SEYNI CAMARA



Seni Camara è nata a Bignona, nella regione della Casamance, in Senegal, nel 1945. La Casamance è stata per decenni una regione martoriata per la guerra di liberazione da Dakar, messa in piedi dal Fronte di Liberazione. Seni Camara ha vissuto questo conflitto feroce e talvolta ne ha subito le conseguenze, soprattutto quando i guerriglieri le hanno distrutto lo studio e le sculture perché osava venderle agli stranieri, svelando così i segreti delle società diola, di cui Seni fa parte. Questa è la ragione per cui Camara ha tenuto le sue grandi terrecotte ben nascoste per anni, mettendo in vista, al mercato della frutta e verdura di Bignona, solo quelle molto piccole, poste in vendita insieme a cipolle e pomodori. Seni Camara ha appreso la scultura da suo nonno, famoso artista casamancese, e ha cominciato a realizzare terrecotte già nella prima metà degli anni sessanta. Molto nota da sempre nella sua regione natale, è diventata notissima sul piano internazionale dopo la sua partecipazione con una sala alla mostra “Magiciens de la terre” al Centre Georges Pompidou di Parigi nel 1989 e dopo che Louise Bourgeois, entusiasta delle sue terrecotte, scrisse un testo ispirato al suo lavoro.
Numerose le mostre fatte in Senegal dagli anni sessanta agli ottanta. Dal 1989 in avanti le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Seni Camara, che non ha figli, ha affidato alla sua scultura il compito di mostrare il grande mito trasversale della Maternità, della Mater Matuta, con tutte le teste dei numerosissimi figli che germinano dal corpo statuario della madre. Camara è la leggenda vivente della Casamance: su di lei ci sono storie incredibili. Alcune di queste affermano che è morta da tempo e che il suo posto come scultrice è stato preso dalla sorella, dopo averla proditoriamente uccisa. Altre leggende parlano di più Seni Camara esistenti in Casamance e facenti tutte le scultrici. La vera Seni Camara è ben viva e attiva, continua a fare le sue splendide terrecotte e ha già progettato di realizzarne un certo numero in bronzo. Per capire a fondo Seni Camara bisogna stabilirsi in Casamance per un lungo periodo, assaporare con lei la stagione delle piogge, masticare tabacco acquistato al mercato di Bignona, trasformare la tragedia in vita, non credere al viaggio e al successo, rifiutarsi di visitare la capitale del Senegal, volteggiare come uno sciamano inquieto tra i sacri boschi e le brulle savane. Questa è Seni Camara, la regina indiscussa della Casamance.